Il Platano comune è un ibrido tra il Platano orientale e il Platano occidentale. È un albero molto longevo: può vivere fino a 500 anni.

Provenienza

CARATTERISTICHE

> Portamento e dimensioni: può raggiungere i 40 m di altezza e i 9 m di circonferenza; fusto diritto e cilindrico. Ha una chioma ampia e molto folta.

> Corteccia: liscia e sottile, a chiazze colorate. È formata da placche grigio-marroncine che si sfaldano mostrando gli strati al di sotto, più chiari.

> Foglie: semplici, più larghe che lunghe e lobate (da 3 a 5 lobi). Sono lucide e di color verde chiaro.

> Fiori: molto piccoli, raccolti in capolini dalla forma sferica. Sulla stessa pianta ci sono fiori sia maschili che femminili. La fioritura è in aprile-maggio. 

> Frutti: piccoli, tondi, riuniti in grappoli bruni. Rimangono sull’albero per tutto l’inverno.

> Particolarità: è molto resistente all’inquinamento delle nostre città, ma è sensibile al cancro colorato del platano, una malattia che può portarlo alla morte in un solo anno.

MITI E LEGGENDE

In tutto l’Oriente è considerata una pianta sacra, simbolo di Dio e per questo piantata vicino ai templi e alle fonti.

In Grecia il Platano era venerato come pianta sacra alla Madre Terra. Questo si deve alla forma delle sue foglie, che ricorda il palmo aperto di una mano che benedice.

Per la sua corteccia “maculata” in continua metamorfosi, il Platano è simbolo di rigenerazione.
Alla sua ombra conversavano scrittori, filosofi e artisti dell’Accademia di Atene. Si narra che Socrate impartisse le sue lezioni proprio sotto un platano.

Una leggenda narra che nel giardino dell’Eden, il Serpente, dopo aver tentato Eva, si nascose nel tronco cavo di un grande Platano. Il Platano, sedotto dal Diavolo, non rivelò a Dio di proteggere il serpente e per questo fu punito: la sua corteccia, liscia e argentea, divenne squamosa e costretta a mutare proprio come la pelle del rettile.

PLATANI "SPECIALI"

Al centro della città di Coo (Kos), nella “Piazza del Platano”, si trova questo Platano orientale, uno dei più grandi platani d’Europa.
Il nome deriva da una leggenda secondo la quale all’ombra di questo albero Ippocrate (considerato il padre della medicina) insegnava ai suoi allievi.
Secondo la tradizione sotto questo albero predicò anche Paolo di Tarso.

È un albero monumentale situato al centro della località Platano, a Caprino Veronese.
Fatto risalire al 1370, è il platano più vecchio d’Italia ed è stato dichiarato Monumento Nazionale.
Il Platano è così chiamato perché nel 1937, durante una grande manovra dell’esercito italiano, tra i suoi rami si nascosero 100 bersaglieri.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la sua chioma venne tagliata dai tedeschi, perché i partigiani avrebbero potuto sfruttarla come nascondiglio per azioni di attacco.

FAVOLE

"Un giorno d’estate, quando il sole era alto, due viandanti accaldati e stanchi videro un platano e si sdraiarono alla sua ombra per riposare.

Poi, levato lo sguardo verso il platano, presero a dire che quell’albero così sterile era inutile agli uomini. Ma l’albero rispose: «Ingrati! Mi accusate di essere sterile e inutile, mentre ancora state godendo dei miei benefici».

Anche tra gli uomini ci sono persone modeste alla cui bontà non si presta attenzione, malgrado facciano del bene al loro prossimo."

Esopo

IL PLATANO NELL'ARTE

FRASI CELEBRI

                             Accanto a un platano ingiallito

                              ti giurai amore per l'eternità,

                       mi risvegliavi un'innocenza preadamitica,

                                         e un'immobilità.

                                                                Franco Battiato